Bonus e incentivi

Ti aiutiamo
a risparmiare

In questo momento, per la transizione e l'efficientamento energetico, sono disponibili degli incentivi per Imprese, Privati e Pubbliche amministrazioni.

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Al tuo fianco, passo dopo passo

Noi possiamo seguirti in questo percorso, occupandoci sia degli aspetti tecnici che di quellli amministrativi.

Ci occupiamo noi dei bandi, di tutto quello che serve per presentare agli Enti competenti il progetto tecnico amministrativo e poi ci occupiamo della progettazione, installazione, permessi e allaccio degli impianti.

Supporto ai bandi

Supporto all'iter amministrativo per l'accesso all'incentivo, per il processo di attivazione del progetto, per la fase di rendicontazione.

Nei casi in cui sia necessaria una perizia di validazione tecnico-contabile, nella nostra rete sono presenti professionisti iscritti ai registri preposti.

Diagnosi Energetica

Per accedere alla maggior parte degli incentivi è obbligatoria una Diagnosi Energetica (DE)

La DE è un passaggio essenziale per accedere alle misure di incentivazione, perché consente alle aziende di dimostrare la percentuale di efficientamento energetico che intendono raggiungere grazie ai progetti.

Piano Transizione 5.0

La Transizione 5.0 è una misura indirizzata alle imprese e finalizzata a promuovere la digitalizzazione dei processi produttivi e la sostituzione di macchinari obsoleti.

Per intercettare il contributo, è necessario costruire un progetto che punti alla riduzione dei consumi energetici, dimostrabili attraverso Diagnosi Energetica e certificazioni ex ante e ex post.

Certificazione ex ante

La certificazione Ex Ante va redatta prima dell'avvio degli investimenti e attesta le riduzioni dei consumi energetici previste, includendo:

• Una descrizione dettagliata della struttura produttiva e dei relativi processi;

• La metodologia adottata per calcolare la riduzione dei consumi;

• Gli indicatori e gli algoritmi di calcolo utilizzati;

• Eventuali scenari controfattuali per la valutazione dei risultati.

Certificazione ex post

La certificazione Ex Post invece, viene elaborata al termine degli investimenti e verifica:

• Il completamento degli investimenti;

• I consumi energetici post-intervento, comparati con le previsioni della certificazione Ex Ante.

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Criteri di determinazione del risparmio energetico

Imprese attive da almeno 12 mesi con dati disponibili

Le imprese attive da più di 12 mesi, che dispongono di dati misurati sui consumi energetici dell'esercizio precedente alla data di avvio del progetto, devono determinare le prestazioni energetiche ex ante basandosi direttamente su tali dati (Circolare Operativa del 16 Agosto 2024, n°25877).

Imprese attive da almeno 12 mesi senza dati disponibili

Per le imprese attive da più di 12 mesi, prive di dati misurati sui consumi energetici dell'esercizio precedente, le prestazioni energetiche ex ante devono essere stimate attraverso l'analisi dei carichi energetici basati su dati tracciabili, come schede tecniche, modelizzazioni con software, prove in situ, riferimenti di letteratura (BREF E BAT), analisi di mercato o dei volumi produttivi (Circolare Operativa del 16 Agosto 2024, n°25877).

Imprese di nuova costituzione

Le imprese attive da meno di 6 mesi o che hanno modificato significativamente i prodotti o i servizi negli ultimi 6 mesi, devono determinare i consumi energetici dell'esercizio precendete attraverso:

L'individuazione di almeno tre beni alternativi disponibili sul mercato dell'Unione Europea nei cinque anni precedenti l'avvio del progetto (art. 6 del DM Transizione 5.0).

La media dei consumi energetici annui dei beni alternativi individuati.

La somma dei consumi medi per determinare il consumo della struttura produttiva o del processo interessato dall'investimento (Circolare Operativa del 16 Agosto 2024, n°25877).

Mimit - Invitalia

Il Bando MIMIT INVITALIA, aperto dal 4 aprile 2025 al 17 giugno 2025 sostiene le PMI nei progetti di autoproduzione di energia rinnovabile, promuovendo investimenti per migliorare la transizione energetica e contribuire alla decarbonizzazione del sistema produttivo.

Procedura di accesso

La procedura di accesso al bando si basa su un iter competitivo, in cui i progetti vengono valutati in base a criteri di innovazione, impatto ambientale, sostenibilità economica e capacità di realizzazione

Presentazione della domanda

La presentazione della domanda avviene tramite una piattaforma telematica dedicata, e il dossier tecnico-amministrativo deve essere corredato da tutte le informazioni e la documentazione necessaria per dimostrare l'effettivo investimento e l’aderenza ai requisiti richiesti.

Criteri di determinazione dell'incentivo

Il bando prevede l’erogazione di incentivi a fondo perduto, che possono coprire una percentuale significativa degli investimenti ammissibili, fino a un massimo definito (ad esempio, il 40% dell’investimento totale) a condizione che vengano rispettati specifici requisiti tecnici e normativi.

La copertura a fondo perduto è erogata sulla base della documentazione attestante le spese sostenute e l’avanzamento dei lavori, con particolare attenzione alla presentazione delle fatture di acquisto e della relativa documentazione tecnica.

È prevista la possibilità di presentare anche fatture non quietanzate, purché ricollegate ai beni acquistati direttamente dal soggetto beneficiario e rispettino i limiti previsti dal bando, garantendo così un flusso di agevolazione graduale e controllato.

CSE 2025

Comuni per la sostenibilità e l'efficienza energetica è rivolto, in primo luogo, alle pubbliche amministrazioni che operano nell’ambito territoriale, con particolare riferimento a:

Comuni e Città Metropolitane che intendono ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici amministrativi, scolastici, sportivi, culturali e infrastrutturali.

Enti Locali e Aziende Pubbliche che gestiscono strutture quali ospedali, centri civici, biblioteche e scuole, e che mirano a ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO₂.

Tipologie di strutture

Le tipologie di edifici ammissibili per gli interventi di efficientamento includono, ma non si limitano a:

• Edifici Amministrativi e Uffici Pubblici

• Strutture Scolastiche ed Educative

• Strutture Sanitarie

Tipologia di incentivi

Il Bando CSE 2025 prevede l’erogazione di incentivi a fondo perduto, progettati per coprire una percentuale significativa degli investimenti ammissibili. In particolare:

• Copertura a Fondo Perduto: il bando può finanziare fino a una percentuale definita dell’investimento totale, con importi massimi stabiliti in funzione delle tipologie di intervento e delle dimensioni del beneficiario.

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La sostenibilità diventa il cuore del sistema, con tecnologie che ottimizzano l’efficienza energetica e minimizzano gli sprechi.

Gli impianti fotovoltaici non sono più semplici pannelli:

grazie all'Intelligenza Artificiale e ai sistemi IoT (Internet of Things), possono essere progettati e gestiti in base alle esigenze specifiche di case, aziende e comunità.

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Perchè scegliere

E2.0

Approccio
Personalizzato

Soluzioni su misura in base
alle specifiche esigenze di ogni cliente

Supporto
Completo

Dalla diagnosi energetica alla realizzazione degli interventi e alla gestione delle pratiche per incentivi.

Innovazione
Trasformativa

Utilizzo delle tecnologie più avanzate
per garantire risultati concreti e duraturi.

E2.0 srl innovazione e sostenibilità |ESCo certificata UNI CEI 11352 | SEDE OPERATIVA: via Walter Chiari 18 - 00128 - Roma | P. IVA: 17184381006 | REA: 1701528 | WEB: EDUEPUNTOZERO.it | MAIL: INFO@EDUEPUNTOZERO.IT | PEC: PEC@PEC.E2PUNTO0.IT

Bonus e incentivi

Riduci le emissioni e anche la bolletta

In questo momento, per la transizione e l'efficientamento energetico, sono disponibili degli incentivi per Imprese, Privati e Pubbliche amministrazioni.

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Ci occupiamo noi dei bandi, di tutto quello che serve per presentare agli Enti competenti il progetto tecnico amministrativo e poi ci occupiamo della progettazione, installazione, permessi e allaccio degli impianti.

Supporto ai bandi

Supporto all'iter amministrativo per l'accesso all'incentivo, per il processo di attivazione del progetto, per la fase di rendicontazione.

Nei casi in cui sia necessaria una perizia di validazione tecnico-contabile, nella nostra rete sono presenti professionisti iscritti ai registri preposti.

Diagnosi Energetica

Per accedere alla maggior parte degli incentivi è obbligatoria una Diagnosi Energetica (DE)

La DE è un passaggio essenziale per accedere alle misure di incentivazione, perché consente alle aziende di dimostrare la percentuale di efficientamento energetico che intendono raggiungere grazie ai progetti.

Piano Transizione 5.0

La Transizione 5.0 è una misura indirizzata alle imprese e finalizzata a promuovere la digitalizzazione dei processi produttivi e la sostituzione di macchinari obsoleti.

Per intercettare il contributo, è necessario costruire un progetto che punti alla riduzione dei consumi energetici, dimostrabili attraverso Diagnosi Energetica e certificazioni ex ante e ex post.

Certificazione ex ante

La certificazione Ex Ante va redatta prima dell'avvio degli investimenti e attesta le riduzioni dei consumi energetici previste, includendo:

• Una descrizione dettagliata della struttura produttiva e dei relativi processi;

• La metodologia adottata per calcolare la riduzione dei consumi;

• Gli indicatori e gli algoritmi di calcolo utilizzati;

• Eventuali scenari controfattuali per la valutazione dei risultati.

Certificazione ex post

La certificazione Ex Post invece, viene elaborata al termine degli investimenti e verifica:

• Il completamento degli investimenti;

• I consumi energetici post-intervento, comparati con le previsioni della certificazione Ex Ante.

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Criteri di determinazione del risparmio energetico

Imprese attive da almeno 12 mesi con dati disponibili

Le imprese attive da più di 12 mesi, che dispongono di dati misurati sui consumi energetici dell'esercizio precedente alla data di avvio del progetto, devono determinare le prestazioni energetiche ex ante basandosi direttamente su tali dati (Circolare Operativa del 16 Agosto 2024, n°25877).

Imprese attive da almeno 12 mesi senza dati disponibili

Per le imprese attive da più di 12 mesi, prive di dati misurati sui consumi energetici dell'esercizio precedente, le prestazioni energetiche ex ante devono essere stimate attraverso l'analisi dei carichi energetici basati su dati tracciabili, come schede tecniche, modelizzazioni con software, prove in situ, riferimenti di letteratura (BREF E BAT), analisi di mercato o dei volumi produttivi (Circolare Operativa del 16 Agosto 2024, n°25877).

Imprese di nuova costituzione

Le imprese attive da meno di 6 mesi o che hanno modificato significativamente i prodotti o i servizi negli ultimi 6 mesi, devono determinare i consumi energetici dell'esercizio precendete attraverso:

L'individuazione di almeno tre beni alternativi disponibili sul mercato dell'Unione Europea nei cinque anni precedenti l'avvio del progetto (art. 6 del DM Transizione 5.0).

La media dei consumi energetici annui dei beni alternativi individuati.

La somma dei consumi medi per determinare il consumo della struttura produttiva o del processo interessato dall'investimento (Circolare Operativa del 16 Agosto 2024, n°25877).

Mimit - Invitalia

Il Bando MIMIT INVITALIA, aperto dal 4 aprile 2025 al 5 maggio 2025 sostiene le PMI nei progetti di autoproduzione di energia rinnovabile, promuovendo investimenti per migliorare la transizione energetica e contribuire alla decarbonizzazione del sistema produttivo.

Procedura di accesso

La procedura di accesso al bando si basa su un iter competitivo, in cui i progetti vengono valutati in base a criteri di innovazione, impatto ambientale, sostenibilità economica e capacità di realizzazione

Presentazione della domanda

La presentazione della domanda avviene tramite una piattaforma telematica dedicata, e il dossier tecnico-amministrativo deve essere corredato da tutte le informazioni e la documentazione necessaria per dimostrare l'effettivo investimento e l’aderenza ai requisiti richiesti.

Criteri di determinazione dell'incentivo

Il bando prevede l’erogazione di incentivi a fondo perduto, che possono coprire una percentuale significativa degli investimenti ammissibili, fino a un massimo definito (ad esempio, il 40% dell’investimento totale) a condizione che vengano rispettati specifici requisiti tecnici e normativi.

La copertura a fondo perduto è erogata sulla base della documentazione attestante le spese sostenute e l’avanzamento dei lavori, con particolare attenzione alla presentazione delle fatture di acquisto e della relativa documentazione tecnica.

È prevista la possibilità di presentare anche fatture non quietanzate, purché ricollegate ai beni acquistati direttamente dal soggetto beneficiario e rispettino i limiti previsti dal bando, garantendo così un flusso di agevolazione graduale e controllato.

CSE 2025

Comuni per la sostenibilità e l'efficienza energetica è rivolto, in primo luogo, alle pubbliche amministrazioni che operano nell’ambito territoriale, con particolare riferimento a:

Comuni e Città Metropolitane che intendono ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici amministrativi, scolastici, sportivi, culturali e infrastrutturali.

Enti Locali e Aziende Pubbliche che gestiscono strutture quali ospedali, centri civici, biblioteche e scuole, e che mirano a ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO₂.

Tipologie di strutture

Le tipologie di edifici ammissibili per gli interventi di efficientamento includono, ma non si limitano a:

• Edifici Amministrativi e Uffici Pubblici

• Strutture Scolastiche ed Educative

• Strutture Sanitarie

Tipologia di incentivi

Il Bando CSE 2025 prevede l’erogazione di incentivi a fondo perduto, progettati per coprire una percentuale significativa degli investimenti ammissibili. In particolare:

• Copertura a Fondo Perduto: il bando può finanziare fino a una percentuale definita dell’investimento totale, con importi massimi stabiliti in funzione delle tipologie di intervento e delle dimensioni del beneficiario.

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La sostenibilità diventa il cuore del sistema, con tecnologie che ottimizzano l’efficienza energetica e minimizzano gli sprechi.

Gli impianti fotovoltaici non sono più semplici pannelli:

grazie all'Intelligenza Artificiale e ai sistemi IoT (Internet of Things), possono essere progettati e gestiti in base alle esigenze specifiche di case, aziende e comunità.

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Perchè scegliere

E2.0

Approccio
Personalizzato

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Completo

Dalla diagnosi energetica alla realizzazione degli interventi e alla gestione delle pratiche per incentivi.

Innovazione
Trasformativa

Utilizzo delle tecnologie più avanzate
per garantire risultati concreti e duraturi.

E2.0

ESCo certificata UNI CEI 11352

SEDE: via Arenula 16 - 00183 - Roma
P. IVA: 17184381006
REA: 1701528
WEB:EDUEPUNTOZERO.IT
MAIL: INFO@EDUEPUNTOZERO.IT
PEC: PEC@PEC.E2PUNTO0.IT

Il Conto Termico, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), è uno strumento di incentivazione progettato per supportare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Questo incentivo offre contributi a fondo perduto per progetti che includono l’installazione di pompe di calore, caldaie a biomassa, impianti solari termici e altre tecnologie volte a ridurre i consumi energetici. Le imprese e gli enti che realizzano interventi ammissibili possono beneficiare di un sostegno economico che aiuta a contenere i costi iniziali dell’investimento e a garantire un rapido ritorno in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni